Assegno unico e universale: il 30 giugno termine ultimo per avere anche gli arretrati.
Chi non ha ancora presentato la domanda per l’assegno unico e universale ha tempo fino a giovedì 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo.
La data è di quelle da segnarsi in agenda: chi non ha ancora presentato la domanda per l’assegno unico e universale ha tempo fino a giovedì 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo.
Dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, senza più diritto agli assegni arretrati.
L’Assegno unico e universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati ecc, ed è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili.
Poiché è una misura “universale”, può essere richiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa (Euro 600,00 annui per ciascun figlio a carico, pari ad Euro 50,00 al mese).